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CoDec e Container

Le tecnologie di codifica e archiviazione dei contenuti multimediali sono in continua trasformazione.
Non esiste al momento e non è prevista per il futuro prossimo un’unica combinazione di Container e CoDec supportata dalle diverse piattaforme tecnologiche (OS+player o browser).
Per rendere contemporaneamente disponibile un contenuto AV a tutti i device e piattaforme, è necessario creare molteplici versioni del contenuto codificate in file diversi.

Fatta eccezione per i video eseguiti tramite Adobe Flash™ (che può eseguire la combinazione H262/AAC/MP4 dalla versione 9.0.60.184), per cui è richiesta l’installazione di un plugin o di un software apposito (per esempio YouTube x iPhone), questa è la tabella di compatibilità per browser e device disponibili nel futuro prossimo:

 

Codec/Container IE FIREFOX SAFARI CHROME OPERA IPHONE ANDROID
Theora+Vorbis+Ogg · 3.5+ † 5.0+ 10.5+ · ·
H.264+AAC+MP4 9.0+ · 3.0+ · · 3.0+ 2.0+
WebM 9.0+* 4.0+ † 6.0+ 10.6+ · 2.3

* Internet Explorer 9 supporterà WebM solo con un’installazione a parte del CoDec (Microsoft non distribuirà il CoDec con l’OS o il browser)
† Safari interpreta correttamente quello che QuickTime è in grado di riprodurre: QuickTime ha il supporto nativo soltanto per H.264/AAC in MP4.

In definitiva, per compatibilità sono necessari:

  • una versione container WebM, video VP8 e audio Vorbis;
  • una versione container MP4, video H264 baseline video e audio AAC “low complexity”;
  • una versione container OGG, video Theora e audio Vorbis.

Con questa combinazione è possibile supportare tutti i moderni browser e device tramite un meccanismo di fallback a catena fino al video player basato su Adobe Flash™.
Per i contenuti “solo audio”, basta derivare un subset di quanto elencato sopra:

  • una versione Vorbis;
  • una versione AAC “low complexity”;

 

Costi di licenza
Licenze e brevetti per H264 e AAC (coperti da brevetti internazionali).
Il consorzio MPEG-LA è titolare della gestione della licenza del CoDec H264 - http://www.mpegla.com
MPEG-LA ha un portfolio complesso per la licenza d’uso del CoDec e distingue in due categorie i produttori di strumenti di codifica/decodifica e i distributori di contenuti: per entrambe le categorie sono previsti costi annuali e per pezzo/contenuto.
Gli gli altri contenitori citati, WebM, OGG e codec Theora, Vorbis sono invece open source e non ci sono problemi di patent pending.

Per ulteriori informazioni

Anche per l’uso del CoDec audio AAC – anch’esso coperto da brevetto internazionale – sono previsti costi di licenza, ma con una tabella più semplice da interpretare.